ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. FELTRINELLI”

Piazza Tito Lucrazio Caro, 8
Milano
http://www.itisfeltrinelli.it

L’ISTITUTO

L’I.T.I. “Feltrinelli” sorge agli inizi del XX secolo su iniziativa dell’ing. Camillo Arpesani, ingegnere del Politecnico di Milano, come scuola di formazione tecnica per rispondere alla mancanza di tecnici meccanici che frena lo sviluppo dell’industria italiana.

L’istituto è da sempre molto attivo nell’ambito delle collaborazioni con il territorio al fine di realizzare percorsi di alternanza scuola lavoro, stage, visite tecniche, incontri di formazione per tutti i corsi di studio. La scuola fa parte del tavolo di confronto con la Città metropolitana ed è in rete con scuole sia dell’area milanese sia del territorio nazionale (ad esempio Rete degli istituti aeronautici, Polo ICT).

L’Istituto è Cisco Networking Academy, un programma completo di formazione che consente di imparare ad operare su reti di piccole e medie dimensioni. Gli attuali indirizzi di specializzazione dell’istituto sono: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate; Istituto Tecnico – Settore Tecnologico con Costruzione del mezzo; Elettronica, Informatica, Biotecnologie ambientali, Energia.

INTERVENTI DEL PROGETTO SI

Gli ambiti di intervento del Progetto SI – Scuola Impresa Famiglia, sono stati concordati con l’istituto in modo da rispondere alle esigenze più urgenti in coordinamento e sinergia con le altre iniziative in corso. Gli interventi hanno riguardato:

 

Laboratorio di pneumatica: è stata fornita una soluzione completa che permette agli studenti di studiare i circuiti pneumatici in simulazione con l’applicativo FluidSim di Festo, testarli in ambiente virtuale con lo stesso software e di mettere in pratica quanto sviluppato sulle tre stazioni sperimentali (MecLab). Il materiale è costituito da tre stazioni che possono essere usate singolarmente piuttosto che in serie così da realizzare un mini-impianto di produzione. Scopo dell’intervento è di completare il laboratorio di pneumatica con strumenti di simulazione e di sperimentazione pratica basati su componenti industriali.

 

Laboratorio di realtà virtuale: sono stati forniti dei visori per realtà virtuale utilizzabili dagli studenti in diversi ambiti applicativi:

– visualizzazione ed interazione con mondi virtuali 3D generati con gli opportuni ambienti di sviluppo;

– visualizzazione di progetti 3D realizzati con opportuni applicativi in modo da verificarne la correttezza e la funzionalità;

– progettazione e programmazione di celle di robotica completamente virtuali (con l’ausilio del software Robot Studio di ABB).

Lo scopo è di permettere agli studenti di sperimentare la realtà virtuale e la realtà aumentata come tecnologie abilitanti di Industria 4.0.

 

 

Laboratorio di robotica collaborativa: è stato fornito il robot collaborativo ed educativo e.Do di Comau. Il robot e.DO è caratterizzato da sei gradi di libertà ed è dotato di mano di presa e di tablet per la programmazione. Lo scopo è duplice in quanto il materiale permetterà agli studenti di:

– sperimentare la robotica collaborativa 4.0 che prevede che il robot lavori in sinergia con gli operatori umani;

– apprendere ed utilizzare il linguaggio di programmazione di eDO come esempio di soluzione di sviluppo software.

Nello specifico permetterà ai meccanici di implementare operazioni di manipolazione e di “pick & place”, agli informatici di approfondire lo studio della programmazione dei robot (la soluzione proposta è completamente Open Source) ed agli elettronici di interfacciarlo con il sistema produttivo, con particolare riferimento al PLC.

 

 

Laboratorio di robotica virtuale: è stato fornito, grazie ad ABB, un pacchetto di licenze education di Robot Studio, un ambiente per la simulazione e la programmazione “fuori linea” dei robot.

RobotStudio è basato su ABB VirtualController, una esatta riproduzione del software che controlla il funzionamento dei robot “in produzione”. In questo modo si possono effettuare simulazioni estremamente realistiche, utilizzando programmi e file di configurazione identici a quelli usati sull’impianto.

Scopo della fornitura è quello di permettere agli studenti di programmare i robot in un ambiente simulato prima di utilizzarli realmente.