Sps Fiera di Parma offre uno spazio d’incontro per coloro che saranno i protagonisti della rivoluzione industriale 4.0. L’evento, organizzato da Messe Frankfurt, avrà luogo nella città emiliana dal 28 al 30 maggio e sarà un importante crocevia fra formazione e competenze. Aziende, università e studenti si confronteranno sui temi che riguardano il futuro della manifattura. L’edizione 2019 della Fiera avrà al suo interno un’area, denominata District 4.0, in cui verranno presentati casi applicativi di automazione avanzata e digitale, di robotica e meccatronica, con momenti didattici in aula e il coinvolgimento di partner accademici. Fondazione Cariplo e Fondazione Politecnico di Milano, aprendo le porte della Fiera agli studenti che partecipano a Progetto SI – Scuola Impresa Famiglia, danno seguito alla mission di legare aziende, scuole e territori sotto il segno dell’innovazione tecnologica e dell’aggiornamento delle competenze professionali.

“Le aziende hanno bisogno di tecnici specializzati ed è quindi importante che i ragazzi comprendano le dinamiche del mondo del lavoro di oggi”, spiega la vicepresidente di Messe Frankfurt Francesca Selva, alla rivista “Industria Italiana”.

Il gap di competenze fra aziende e personale specializzato è diventato strutturale, trovare personale adatto a gestire impianti al passo con l’industria 4.0 è sempre più difficile.  A tal proposito, nel corso dell’evento di presentazione di SPS Italia 2019, lo scorso 14 dicembre, è intervenuto Renato Cerioli – Presidente di Cariplo Factory- che ha illustrato le possibilità offerte agli studenti: “A partire dal prossimo anno scolastico, potranno disporre di risorse allineate all’evoluzione tecnologica e le aziende avranno a disposizione diplomati con competenze adeguate alle loro esigenze.”

Dalle testimonianze, risulta che il tema centrale per imboccare la strada della crescita è partire da una nuova didattica. In questa direzione, le parole di Eugenio Gatti -Direttore Generale Fondazione Politecnico di Milano- “Cambiano le nostre imprese, protagoniste di una nuova rivoluzione industriale, così come i nostri studenti. È quindi necessaria una riflessione attenta sulla formazione, non solo in termini di contenuti, ma anche di modalità di apprendimento.”