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Crescita tecnologica e culturale, Amalia Ercoli Finzi ospite a “la Tv delle ragazze -gli Stati generali-“

La scienziata racconta la sua esperienza ai microfoni della Dandini, come donna e studiosa

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Amalia Ercoli Finzi sembra un personaggio finemente cesellato, uscito dalla penna di un autore geniale. Grande carisma, intelligenza brillantissima e a dispetto dei luoghi comuni, totale assenza di austerità, che una personalità della sua caratura potrebbe suggerire. Anzi, come trapela dall’intervista rilasciata a Serena Dandini nel programma “la tv delle ragazze –Stati Generali”, la scienziata lombarda è dotata di un ottimo senso dell’umorismo e notevoli capacità empatiche. Curiosità da neofita ed energia da dottoranda, ottant’anni e non sentirli, potremmo dire, o meglio come precisa lei stessa, gli anni sono “ottantuno, sette mesi e otto giorni”.

Il Progetto SI Scuola Impresa Famiglia, finanziato da Fondazione Cariplo con il sostegno di Fondazione Politecnico, non poteva scegliere madrina migliore per portare innovazione tecnologica nei 76 Istituti tecnici che hanno preso parte dall’iniziativa. Amalia Ercoli Finzi, che tutt’oggi lavora al Politecnico di Milano, di luoghi comuni ne ha abbattuti tanti altri nel corso della sua vita. Per esempio, è stata la prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica nel 1962.

Insignita dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro per i meriti scientifici, si è occupata della trivella a bordo della sonda Rosetta, ideata per indagare il sottosuolo dei corpi celesti. Ad oggi studia come far atterrare un equipaggio umano su Marte e come realizzare un orto botanico sulla Luna. Da quando ha iniziato la sua eccezionale carriera, sono sicuramente tanti i progressi fatti per ottenere pari opportunità professionali da parte delle donne.

Purtroppo però, ci sono ancora oggi, carriere molto disincentivate per le donne, quelle scientifiche in particolare incontrano ancora molti pregiudizi. Infatti, quello delle Stem  (Science, technology, engineering and mathematics) rimane un settore piuttosto difficile.

“Non siamo da meno rispetto agli uomini” il monito e l’incoraggiamento della Professoressa, verso le ragazze che muovono i primi passi in questo settore.

Il segreto del successo: “salute di ferro, nervi d’acciaio e un marito d’oro”. Amalia Ercoli Finzi è una donna che è riuscita a combinare carriera e famiglia.

L’auspicio di chi lavora per crescere ed innovare attraverso Progetto SI è quello di affiancare al miglioramento delle tecnologie e degli strumenti di laboratorio, una crescita culturale anche in questo senso, che riesca ad aprire ulteriormente il settore delle Stem all’altra metà del cielo, è proprio il caso di dirlo, proprio lì, dove si trova l’asteroide 24890 Amaliafinzi.