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SPECIALE DIGITA.R.SI: I.T. MATTEI DI RHO

Scopriamo il progetto finanziato "STEM lab: progettiamo il futuro"

Il Progetto “STEM lab: progettiamo il futuro” dell’Istituto tecnico “E. Mattei” di Rho è stato uno dei 28 progetti finanziati dal Bando Digita.R.SI promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione Politecnico di Milano e Fondazione Cariplo nell’ambito di Progetto SI Scuola Impresa Famiglia.
Dal mese di gennaio 2022, in collaborazione con il Politecnico di Milano, Leica Geosystems Italia e Sifet (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia), l’I.T. ha iniziato un innovativo percorso tecnico formativo rivolto agli studenti del triennio CAT (Costruzione, Ambiente, Territorio).
La premessa che ha visto nascere questo progetto poggia sull’idea che investire sulle STEM skills migliori le prospettive professionali degli studenti.
L’obiettivo è quindi di fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico nelle tecniche innovative di rilievo e digitalizzazione 3D, fino ad arrivare a tecniche di Extended Reality (Virtual Reality, Augmented Reality e Mixed Reality) per la fruizione del dato acquisito.

Il Progetto si sviluppa in quattro fasi: consolidamento delle conoscenze e competenze pregresse. apprendimento delle nuove tecnologie, applicazione delle tecnologie acquisite ad un caso reale, disseminazione dell’esperienza, e si inserisce all’interno del percorso curricolare coinvolgendo tutte le materie tecniche-scientifiche del corso CAT

Nel mese di gennaio 2022 si è proceduto inizialmente a rilevare la conoscenza teorico/esperienziale pregressa degli studenti sulle tecniche classiche di misura, tecniche da non dimenticare, anzi indispensabili ad integrazione, controllo, validazione e referenziazione dei dati acquisiti con quelle più moderne.

Tale indagine sulla situazione di partenza e la consapevolezza di ciò che impareranno, ha consentito ai docenti di calibrare il programma di lavoro sulla base di un atteggiamento di ascolto e di attenzione alle specificità.

Nel mese di febbraio 2022, per un’intera settimana, i formatori di POLIMI, Proff. Francesco Fassi, Cristiana Achille e Fausta Fiorillo, attraverso lezioni teoriche e seminari di approfondimento (Leica Geosystems e  Gexcel s.r.l.) , accompagnati da esperienze laboratoriali, hanno introdotto la tecniche di modellazione 3D a partire dai dati rilevati con tecnologia Laser Scanner.

Gli studenti, divisi in gruppi, guidati dai loro docenti e sotto la supervisione dei suddetti formatori, hanno poi applicato le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite, nel realizzare il rilievo di un’ala del loro edificio scolastico e nella pre-elaborazione dei dati acquisiti e del loro uso finale all’interno di software classici come Autodesk (per l’estrazione di classiche rappresentazioni bidimensionali) e Revit (per la creazioni di modelli BIM).

Nel mese di marzo, una intera settimana, è stata invece dedicata alla “fotogrammetria dei vicini”. Anche questa fase ha visto alternarsi lezione teoriche e attività laboratoriali tenute dai formatori di Politecnico di Milano, prof. Francesco Fassi e arch. Luca Perfetti, per poi concludersi, con l’esecuzione da parte degli studenti, del rilievo fotogrammetrico della facciata dell’edificio scolastico precedente rilevato e la sua restituzione grafica.

Le facciate dell’edificio scolastico e la sua copertura sono state anche rilevate con il drone.

In queste prime fasi del progetto si è registrato un notevole interesse da parte degli studenti. La partecipazione alle lezioni, ai seminari, ai laboratori e ai rilievi è sempre stata alta e attiva e, dai questionari di gradimento proposti agli studenti, non è risultato gravoso l’impegno a tempo pieno.

I compiti di realtà assegnati agli studenti hanno permesso di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si avvia ora la fase della peer education nella quale gli studenti saranno impegnati nella trasmissione ai loro pari dell’esperienza acquisita.

È questo un momento di verifica dove ci si aspetta che le studentesse e gli studenti, al termine delle attività, abbiano acquisito maggiore fiducia nel loro rapporto con gli ambiti scientifico-tecnologici e matematici del sapere; si sentano capaci di spiegare ad altri alcune parti del percorso effettuato; sappiano individuare collegamenti e relazioni; siano in grado di spiegare il vantaggio pratico nell’utilizzo delle tecnologie; sappiano applicare quanto imparato in contesti concreti.