I.S. Pietro Antonio STROZZI

Strada Begozzo, 9
 Gonzaga (MN)
www.isstrozzi.edu.it

L’ISTITUTO

L’istituto presenta tre sedi di cui due tecnici (Mantova e Palidano) ed un professionale (San Benedetto).

La scuola ha un’offerta didattica chiara, orientata all’impiego sul territorio e alla formazione per la crescita professionale postdiploma; alla luce dei risultati
riscontrati durante la rendicontazione dell’ultimo triennio le attività di recupero e le strategie individualizzate hanno dato buoni risultati in termini di riduzione di non promozioni o sospensioni del giudizio, pertanto occorre attivare processi che rendano sistemica l’attività di recupero delle difficoltà nel rispetto delle priorità legate agli esiti scolastici. Il lavoro dei consigli di classe non è ancora omogeneo per pratiche didattiche ed educative e non esiste in maniera organizzata ed evidente un livello intermedio di condivisione di scelte e processi. In un momento di rinnovamento e modifica del corpo docente si deve potenziare la struttura organizzativa affinché possa caratterizzare l’offerta formativa della scuola e seguirne l’attuazione.
Nel dialogo educativo il successo formativo dello studente è funzione della relazione educativa efficace, non complice o mediata al ribasso, con il docente e la comunità che accoglie lo studente. Questa relazione educativa va recuperata senza alimentare ulteriormente il distacco tra discente e docente. Sono state attivate alcune forme nuove di recupero che danno buoni risultati in alcune aree e ambiti. Il recupero, grazie all’impiego del potenziato, deve diventare parte essenziale dell’attività didattica e non essere demandato in parte o in tutto alla motivazione e alle risorse dello studente. Una più chiara
caratterizzazione dell’offerta formativa garantisce la chiara percezione della direzione verso cui lavorare e permette di uniformare e condividere.

INTERVENTI DEL PROGETTO SI

A seguito dell’assessment, l’offerta per l’istituto comprende un sistema di fertirrigazione che dovrebbe sostituire gli impianti non più funzionanti presenti in istituto. Viene poi offerta una centralina meteo per migliorare la gestione del frutteto e del vigneto ed una termocamera compatta per il riconoscimento rapido degli stress idrici in serra.

Sistema di fertirrigazione

Le produzioni vivaistiche in serra (piante orticole e ornamentali, annuali e perenni) sono tra le attività che meglio si adattano ad essere inserite nel ciclo didattico degli istituti agrari perché si sviluppano principalmente nei mesi invernali e primaverili e non in quelli estivi quando le attività didattiche sono sospese.
DosaMix è un mixer per fertirrigazione ideale per colture protette di dimensioni contenute come quelli degli istituti agrari che intendono approcciarsi con professionalità alla gestione del nutrimento per coltivazioni fuori suolo e no.
Il sistema di dosaggio in mixing tank rende il dosaggio preciso e stabile anche a basse portate. L’apparecchio si presta molto bene a un approccio di agricoltura 4.0 nella gestione dell’irrigazione, infatti, DosaMix può essere corredato di innumerevoli sensori colturali e ambientali. DosaMix può gestire il clima in serra controllando con accuratezza gli impianti di raffrescamento e di riscaldamento, nonché di umidificazione. In caso di lunghe distanze tra DosaMix e le valvole di irrigazione, queste possono essere comandate via radio in modo sicuro e affidabile mediante il sistema radio Spagnol. L’accessorio modem cellulare permette di ricevere/inviare SMS o chiamate in caso di allarmi o anomalie. Questo accessorio combinato all’accessorio alimentazione backup permette di essere informati in caso di mancanza di energia elettrica dalla rete. Il sistema può essere controllato e monitorato con Spagnol MC-Cloud e gestito attraverso il portale Web con le app Android e iOS. La connessione può avvenire mediante cavo di rete (con connessione a internet) o installando l’accessorio modem cellulare. In ogni caso è sempre possibile supervisionare DosaMix in locale attraverso il software di supervisione Spagnol-MCNet. Sono inoltre possibili soluzioni miste cloud / in locale.
La fornitura offerta comprende: unità di dosaggio computerizzata dotata di sonde per il controllo della conducibilità elettrica, due canali di dosaggio per le soluzioni fertilizzanti, un canale di dosaggio per la soluzione di controllo del pH, un sensore di radiazione solare, servizio di monitoraggio in cloud per un anno.

Termocamera
Termocamera FLIR C5 miniaturizzata compatta con risoluzione: 160X120 IR. La termocamera compatta FLIR C5 è uno strumento adatto all’indagine degli stress termici nei vegetali che ben completa le informazioni ricavabili dal kit multispettrale. IR C5 integra una termocamera, una videocamera per l’ispezione visiva e un illuminatore LED in un potente strumento che facilita il riconoscimento dei dettagli. La connettività cloud FLIR Ignite integrata consente il trasferimento diretto, l’archiviazione e il backup dei dati, per avere le immagini sempre disponibili su tutti i dispositivi.

Centralina 3Meteo

La dotazione include una centralina meteo quale strumento fondamentale per la raccolta dei dati relativi al microclima del territorio sul quale insiste l’istituto. Si è optato per fornire la stazione Davis Vantage Pro2 Plus in quanto rappresenta uno standard di settore per la raccolta dati nell’ambito della agricoltura di precisione ed è aperta a future integrazioni con sensori specifici quali umidità fogliare, umidità del terreno, … Tale stazione viene fornita completa di un misuratore della radiazione solare globale e della radiazione UV per completare il quadro dei dati raccolti, oltre ai classici dati di temperatura, umidità, pressione ed umidità. A complemento vengono forniti un sistema di ventilazione “daytime” che garantisce la accuratezza dei dati di temperatura che non vengono più influenzati dalla radiazione solare diretta e un sistema di datalogger che agevola la collezione dei dati e la loro pubblicazione in internet. Gli istituti aderenti al Progetto SI – istituti agrari, insistono tutte sul territorio del CML (Centro Meteo Lombardo) che si farà carico di tenere un corso di manutenzione e valuterà la possibilità di inserire nella sua rete di monitoraggio le stazioni che insistono su territori non presidiati da altre unità.