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Università e aziende: vicine ma non troppo

Matteo Kalchschmidt prorettore dell’università di Bergamo parla del rapporto fra università e tessuto produttivo

famigliaimpresaProgetto SIscuolaSI_FabbricaUniversità di Bergamo

A venti giorni circa dal termine per l’invio del progetto per la partecipazione al concorso SI_Fabbrica (per saperne di più clicca qui: https://progettosi.eu/scuola-2/bando-sifabbrica/) il tema dell’avvicinamento fra scuola e aziende si rivela una tematica rilevante che interessa anche le istituzioni scolastiche di grado superiore.

Matteo Kalchschmidt – Prorettore dell’Università degli Studi di Bergamo – spiega le difficoltà dell’università nel dialogo con le aziende e le possibili soluzioni che si possono mettere in campo seguendo due linee:

  • portare le imprese in aula
  • portare le università nelle imprese attraverso la realizzazione di laboratori che permettano agli studenti di fare esperienza su cosa vuol dire il mondo del lavoro.

Il peso delle competenze e della specializzazione è, oggi più che mai, un punto dirimente nella formazione professionale dei ragazzi.  Il suggerimento da dare ai giovani è di contaminarsi facendo diverse esperienze, anche apparentemente distanti dal proprio percorso di studi.

Proprio l’aspetto del dialogo e della contaminazione è fortemente caldeggiato nel concorso SI_Fabbrica che incoraggia i docenti e gli studenti a realizzare progetti non solo interdisciplinari ma anche avvicinandosi ad altri Istituti.

Il Prorettore sottolinea infine come l’istruzione tecnica sia un ottimo passepartout non solo per entrare in azienda ma anche per varcare la soglia di un ateneo, senza scontare alcun gap con i colleghi provenienti dai licei.

“Abbiamo molti studenti provenienti da istituti tecnici i quali sono assolutamente in linea con i loro colleghi, proprio perché hanno un senso pratico applicato che in alcuni corsi di laurea è un aspetto molto importante.”

Clicca qui sotto per seguire l’intervista completa: